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Immagine del redattoreLa Tavoletta Imbruttita

Settimana delle gare, si parla di Singolo!

Parliamo oggi della specialità del singolo, ripercorrendo un po' di storia e affrontando i pronostici in vista delle gare cittadine previste per questo week end.

Quest’anno non vedremo (salvo sorprese dell’ultimo secondo), la sfida che ha animato la specialità negli ultimi anni: Fabrizio Ercoli, dopo aver battuto il record ottenendo 5 vittorie, lascerà il posto a Nicola Gattoni. Il super favorito resta dunque Luca Sansoni, i cui numeri nell’attuale e passata stagione sono da capogiro: la partecipazione a vari tornei federali l’ha sempre visto protagonista assoluto o quanto meno sul podio, con punteggi superiori al 27.

Un misto di eleganza e precisione che potrebbero voler dire terza vittoria dopo quelle del 2014 e 2015 (battendo per 7 centesimi Ercoli che gli ha restituito il favore l’anno scorso con 18 centesimi in più).



Un errore dell’alfiere neroverde potrebbe vedere vittorioso Gianluca Capriotti, a digiuno dal 2010, salvo il secondo posto nei campionati 2013 di A1: una sorta di maledizione sembra avvolgerlo dopo le due vittorie con il sestiere di Porta Tufilla. Il cambio di colori gli ha sicuramente portato maggiori soddisfazioni ma non lo ha mai ricompensato in questa specialità.

E se ora la sfida è un duello tra Ercoli Vs Sansoni, prima la guerra dei singoli era tra Manuel Ranalli (Porta Solestà – 4 vittorie), Diego Bernardini (Porta Solestà – 2 vittorie), Stefano Volponi (Porta Romana – 2 vittorie), Lucio Sermarini (Porta Tufilla - 1 vittoria) e Francesco Sardi (Porta Maggiore – 1 vittoria).

E prima ancora? Dal 2004 le gare cittadine si sono adeguate ai regolamenti e alle classifiche della federazione, ma non si possono non ricordare i nomi di Francesco Catalucci (Porta Tufilla - 1989-1994-1995), Raffaele Di Eugenio (Porta Maggiore – 1990-1991-1992) e Nazzareno Mosca (Porta Solestà – 1993-1996-1998-1999), veri guerrieri in calzamaglia all’ombra del palazzo dei capitani.

LA POSTILLA: Inseriamo qui 3 momenti (secondo noi) unici della storia recente di questa specialità.

3) La corsa verso il Duomo di Andrea Frollo nel 2011 dopo esser giunto secondo alle spalle di Fabrizio Ercoli.

2) L’esultanza di Sant’Emidio per il terzo posto conquistato da Giacomo Rosati nel 2012 con le bandiere di legno e una “rimaneggiata” sbandierata all’Ascolana (qualche ruota bassa e parecchi 2A).

1) Lo sguardo fiero di Giovanni “Ballerino” Sansoni (due volte secondo con il singolo nel 1992 e 1993 per Sant’Emidio) quando in campo c’è il figlio Luca.

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