Gare Sbandieratori e Musici 2025, le pagelle
- Saraceno
- 15 ore fa
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PORTA SOLESTÀ - VOTO 11
È l’unico sestiere le cui bandiere non cadono a Piazza Arringo in questa edizione delle gare interne 2025 su tutte le specialità.
È l’unico sestiere a infilare 11 successi consecutivi nella specialità musici.
È l’unico sestiere da numeri che, davvero, nuocciono gravemente alla salute (degli altri).
22esimo palio per Capriotti, Nardinocchi e compagni che scrivono due giorni di competizioni strategiche.
Giorgio Bracci (Zero to Hero come abbiamo già detto), riscatta l’ultimo posto (che aveva indirizzato negativamente il palio 2024) e arriva primo. Nelle piccole è scontro con Porta Romana che questa volta ha la meglio.
I musici scrivono la solita storia e alla grande basta un secondo posto per riportare il palio nella sede giallo-blu.
Dritti, compatti e competitivi. Non i più belli da vedere lato bandiere, questo dobbiamo dirlo, ma sicuramente i più efficaci nel raggiungere l’obiettivo.

PORTA MAGGIORE - VOTO 9
I detentori del titolo, di un palio storico conquistato per la prima volta nel 2024, quelli che tutti aspettavano per capire cosa avrebbero fatto.
Porta Maggiore non arriva ad alzare il suo secondo drappo ma scrive una pagina di storia personale con la prima vittoria in Grande Squadra (a 16 sbandieratori).
Stefano Sermarini, come lui stesso dirà, prende subito la sveglia stendendo il girocollo ma piazzandosi comunque secondo. La piccola stende e si piega all’egemonia imposta dalle compagini cugine.
I nero-verdi arrivano in piazza la domenica con la possibilità concreta di vincere ancora il palio. E sapete qual è il paradosso? Che non sbagliano!
La coppia, l’ultima danza di Sermarini e Sansoni, è sinuosa, la grande vince, i musici arrivano secondi con un ottimo punteggio ma semplicemente non basta.

PORTA ROMANA - VOTO 8+
I rosso-azzurri arrivano terzi, come lo scorso anno, ma si portano a casa due specialità, la coppia e la piccola squadra.
Quindi si, stesso risultato, ma con un sapore totalmente differente.
Ve l’avevamo scritto, per Saienni-Viceconte era l’anno delle conferme e il duo ci ha risposto a modo con una prestazione superba, letteralmente da incorniciare lato difficoltà ed esecuzione.
La piccola raggiunge la meta, al termine di una sfida serrata con gli alfieri di Porta Solestà. Il singolo fa bene ma spreca tutto in uno degli ultimi passaggi, la grande sbaglia ma anche senza la stesa, nulla avrebbe potuto contro i cugini di via delle Terme e quelli del Sole.
I musici risalgono sul podio rispetto al 2024 ma sono ancora staccati dalla coppia di testa lato punteggio. Porta Romana c’è!

SANT’EMIDIO - VOTO 5+
Bene ma non benissimo.
Male ma non malissimo.
Siamo sinceri: ci aspettavamo qualcosa in più.
La coppia, detentrice del titolo, finisce quarta; la grande è ultima non arrivando al 20.
Guidotti termina quinto e ci appare stanco e non brillante.
Nota di merito alla piccola, che non ci dispiace e colleziona un buon 23.27, e i musici che afferrano il quarto posto, storico risultato mai ottenuto prima.
Le idee ci sono, il gruppo anche, crediamo sia arrivato per questa formazione il momento di scegliere da che parte stare.
Si vuole giocare con i grandi o restare a primeggiare tra gli intermedi? Alla Tenzone Argentea l’ardua sentenza.

PIAZZAROLA - VOTO 4
I bianco - rossi chiudono al quinto posto generale una competizione interna dove potevano ambire a qualcosa di più, soprattutto lato performance.
Grande delusione, per lui e per il pubblico, per Salusti che sbaglia il singolo e arriva ultimo.
Coppia e piccola sono quinte.
Disastro musici che dopo il terzo posto del 2024, si fermano all’ultimo posto della classifica.
Unica prestazione che ci sentiamo di “mettere” tra gli elementi positivi è quella della grande che arriva quarta con 22.22.
Sia chiaro: qualcuno deve arrivare a fondo classifica, ma la questione riguarda sempre la qualità delle prestazioni che qui è mancata.

PORTA TUFILLA - VOTO 4+
Le classifiche sono impietose: due ultimi e due penultimi posti, ma… leggere solo quelle non renderebbe giustizia a determinati fattori.
La grande squadra prende 22.08: un buon punto di partenza che migliora drasticamente la situazione dello scorso anno, oltre a mostrare, come da pronostico, carattere in campo.
I musici aumentano il bottino dello scorso anno e scalano un grandino, scollandosi dall’ultimo posto: c’è lavoro da fare, a nostro avviso principalmente lato costruzione, ma la strada c’è.
Chiude questo quadro il quarto posto di Piergiorgio Travaglini che, come abbiamo sempre detto, di doti ne avrebbe moltissime per fare bene ma se un singolo fa bene, oltre al merito del singolo atleta, ci deve essere un intero team tecnico a supporto.
In crescita.

SANSONI-SERMARINI - VOTO 50milaLacrime
La tribunetta di Porta Maggiore trema, gli occhi si velano, Stefano e Luca prendono la medaglia e chiedono un minuto per poter applaudire quella piazza che li ha scoperti e incoronati nell'Olimpo delle coppie ascolane e nazionali.
Li rivedremo alla Tenzone Aurea, certo, ma non sentiremo più l’annuncio di Mario La Rocca che li introduce agli occhi del Duomo.
2 campioni che possiamo scrivere nella STORIA di questa specialità accanto a nomi quali Lucio e Dindo, i gemelli Sardi, Ercoli-Gattoni.

GARE INTERNE 2025 - VOTO 160pulsazionialminuto
Belle. Queste sono state gare oggettivamente belle.
Combattute, tanti numeri netti, tanti esiti appesi fino all’ultimo.
Cosa le renderebbe splendide? Vedere una sfida a 6 e non a 3.
MARIO LA ROCCA - VOTO DIESCI
C’è chi lo ha definito trash ma a noi sentire le voci dei protagonisti, direttamente dalla piazza, come il miglior inviato di Sky a fine partita, sinceramente è piaciuto. La voce di Mario è l’inizio del brivido, la gioia e il dolore, la salute e la malattia. Non possiamo farne a meno, questa è la verità e dire Quintana significa dire anche il suo nome.

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