Ultimo giorno di prove in piazza, domani iniziano le gare e oggi si parla di Grande Squadra.
Forse quella prima vittoria in una specialità chiamata genericamente “squadra”, nel lontano 1979 in piazza Pierluigi da Palestrina, era un presagio di ciò che sarebbe accaduto negli anni a venire. Quell’unica edizione del torneo, vinta da Porta Romana grazie agli insegnamenti del maestro Danilo Ciampini, rivelava già il futuro del più complesso esercizio presente nelle gare cittadine.
21 vittorie per porta cappuccina, con una serie massima di 9 successi consecutivi dal 2003 al 2011, dimostrano come 'ricambio generazionale' e 'nuovi regolamenti' siano solo parole vane per numeri così alti. Nel 1991 arrivava la prima vittoria di Porta Tufilla, ripetuta altre 4 volte (1994-1995-1997-2002) ma non in grado di superare lo smembramento che il gruppo gare ha subito dopo il 2010. A questo quadro si aggiunge la solitaria vittoria della Sant’emidio di Ugo Paolini e Giovanni Sansoni nel 1993, e le tre vittorie di Porta romana (la prima ex equo con Solestà per 15.36 nel 2001, le successive nel 2012 e 2015).
La grande assente in questo albo è porta Maggiore, mai vincitrice, che quest’anno potrebbe conquistare l’oro grazie ad una grande squadra (finalmente) a 16 sbandieratori. Eh sì perché se prima era la norma vedere esercizi con un numero complessivo di 36 atleti (16 sbandieratori, 10 tamburi e 10 chiarine), ora le grandi si attestano su un numero di 12 o 14 alfieri e sarà dunque un’emozione rivedere artistici e coreografici a 16.
Da segnalare infine l’enorme exploit degli sbandieratori di Sant’Emidio, vincitori di un bronzo lo scorso anno, ma sesti nel 2015 e quinti nel 2016: il lavoro portato avanti da Rirì&Company sta portando i suoi frutti e chissà che anche quest'anno ci possano essere sorprese.
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