Maggiore vince il primo palio della storia, Sant’Emidio mette tutti in fila sulla coppia, Solestà chiude la doppia manita coi musici… ma cosa abbiamo vissutoo?
PORTA MAGGIORE - VOTO 10
Cinica, fredda, dritta al punto… Un punto che porta al primo Palio sbandieratori e musici della storia nero-verde, e al terzo palio in assoluto.
L’avevamo detto a più riprese, questo poteva essere l’anno di Via delle Terme, e così è stato (anche con un pizzico di fortuna).
L’errore sulla coppia non ha pregiudicato una grande spettacolare che si piazza seconda e, con la piazza d'onore dei musici, completa un quadro che porta alla conquista del palio.
Vincono la combinata con una sola vittoria di specialità nel carniere, ma tanto basta e nulla toglie ad un trionfo strameritato, ne parliamo solo per amor di statistica, dato che era successo solo altre tre volte nella storia della competizione:
1993 con Porta Solestà (solo singolo, Nazzareno Mosca), 1997, sempre Porta Solestà (solo piccola Squadra), 2018 con Porta Romana (solo singolo, Fabrizio Ercoli).
Gli alfieri nero-verdi non hanno perso la testa, la calma… hanno atteso, come leoni nella savana, per poi finalmente stringere un palio tanto cercato.
Da veri appassionati, possiamo dire che è stato splendido vedere persone che hanno rincorso questo sogno per anni poter esultare. Persone della vecchia guardia che non hanno cambiato casacca per.andare a vincere altrove nonostante anni di batoste e di amarezze ma che, con amore e dedizione, hanno continuato a lavorare e, diciamocelo, anche a soffrire, per i propri colori.
Quelle persone erano ovunque, comprese vecchie glorie di ritorno nella competizione ma anche giovani che hanno compiuto la mitica impresa di sfatare la maledizione, una maledizione che durava dal 1982, e portare il palio sotto la fortezza.
PORTA SOLESTA’ - VOTO 8 e mezzo
Vince grande, piccola e musici ma non riesce a ripetere la vittoria del palio dello scorso anno.
Sembra assurdo? Non per queste interne 2024!
La famosa “cazzimma” che porta il sestiere del sole ad unirsi più che mai nei momenti di difficoltà è emersa la domenica (come già pronosticato), portando i giallo-blu a conquistare due primi posti nelle specialità di maggior valore.
Il singolo sesto e la coppia quarta però hanno infranto per 0.20 centesimi in combinata i sogni solestanti e, forse, andare più sul sicuro schierando Pavoni nel singolo avrebbe portato alla vittoria del 22mo palio, ma Bracci è giovane e talentuoso, siamo sicuri che si rifarà alla grande nei prossimi anni visto che l'età è dalla sua.
Sempre ai fini statistici: era successo altre due volte che un Sestiere perdesse la combinata pur vincendo tre specialità: accadde entrambe le volte a Porta Maggiore nel 2005 (singolo, coppia e piccola) e nel 2007 (coppia, piccola e musici), non era mai avvenuto vincendo tutte e tre le specialità di squadra.
Per i musici abbiamo ormai finito gli aggettivi: conquistano la "decima" di fila e tredicesima in totale, imponendo un dominio senza precedenti!
PORTA ROMANA - VOTO 4
4 come il doppio quarto posto della grande squadra e musici, fotografia di una domenica da buttare per i rosso-azzurri.
Escono primi dalla tenzone del sabato, piazzano la coppia seconda, tenendo perfettamente in gara la propria corsa al palio, ma il penultimo passaggio della grande squadra (con due stese e vari tappi), cancella il lavoro di un anno e la speranza di vincere l’ambito drappo.
Un cattiva gestione della gara da parte della Porta Gemina, con i musici che sporcano qualcosa di troppo e gli sbandieratori che non reggono la pressione fino alla fine.
Un lavoro mentale quello che si prospetta da fare in vista della Tenzone Aurea.
SANT’EMIDIO - VOTO 8
Ciao, vi va di scrivere un po’ di storia?
Perfetto!
Alessio Guidotti e Andrea Giorgi conquistano il primo posto assoluto nella coppia.
Sbaglia Maggiore, sbaglia Solestà, sporca Romana ed ecco che la novità, come avevamo scritto nelle nostre analisi, prende il sopravvento.
Bravi, puliti, con una buona difficoltà e quel pizzico di fortuna che ha portato al grifone una vittoria storica.
Ma la domenica dei rosso-verdi è da incorniciare con la medaglia del terzo posto nella grande squadra. Una buona sbandierata e la debacle di Romana fanno salire sul podio Rirì e compagni, con un ottimo 24.01.
Tra meno di due settimane c’è la tenzone argentea e chissà….
PIAZZAROLA - VOTO 6--
La sufficienza stiracchiata arriva grazie ai musici che agguantano il terzo posto e si regalano una medaglia con 22.44.
Per il resto una domenica da cancellare per i bianco-rossi con il penultimo posto della coppia e della grande, che si aggiungono all’ultimo posto sulla piccola e al penultimo nel singolo.
Decisamente da rivedere l’eleganza e la tecnica di molti alfieri e la capacità di saper gestire la tensione in gara.
PORTA TUFILLA - VOTO 4
Contro ogni pronostico, Porta Tufilla esce dalla giornata del sabato con uno spettacolare quarto posto grazie al singolo di Travaglini e al 23.52 della piccola squadra.
Una domenica di ultimi posti fa scivolare i rosso-neri in fondo alla combinata generale.
Quando vogliono, questi ragazzi sanno sbandierare, ma questo cambio “dal giorno alla notte” è sintomo sicuramente di tanta gioventù da dover allenare al giusto ritmo gare.
L’ULTIMA POSTILLA
Sapete chi fischia? Chi ha paura.
Vogliamo scriverlo poichè nascondersi dietro a pochissime dita è ipocrita quanto sciocco e per dovere di cronaca, le gare interne sono state anche questo.
Gli atleti, di qualunque colore esso siano, devono fare gli atleti.
Togliersi la casacca, giocare a nascondino tra gli spalti e importunare con urla, fischi, grida, insulti, la sbandierata altrui è STUPIDO.
Esultare per una stesa o per un errore quando sai di giocarti tutto è umano, viscerale e appassionato, ma assistere a ciò che è avvenuto in Piazza Arringo sabato sera rovina l’essenza di quello che siamo.
ORA LUCI SPENTE SULLE BANDIERE SIGNORI E BUONA SETTIMANA SANTA!
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