Ci siamo presi qualche giorno in più per riprenderci da questi campionati federali di A1. La Tenzone Aurea ha visto trionfare per la prima volta nella sua storia la Contrada San Luca di Ferrara ma… oltre a questo cosa è successo?
BORGO SAN LUCA - VOTO 36
36 atleti in campo, più i porta bandiere, più una schiera di tifosi per un gruppo che alcuni anni fa non competeva come singolo gruppo, ma come parte dell’ente palio città di Ferrara. Un campionato strategico, culminato con la vittoria nella specialità piccola squadra, dove la contrada ferrarese è stata brava a sfruttare i piccoli errori della città Murata, per prendersi un drappo più che meritato. E poi possiamo dirlo? Rivedere la classe di Zappaterra in grande squadra è stata una figata pazzesca. E vi sfidiamo ad ammettere che almeno una volta avete canticchiato l’inno dei verde e rossi suonato a tutto volume da Collo, Banga e compagni…
CITTA’ MURATA - VOTO 7 E MEZZO
Il voto della discordia, lo immaginiamo, perché come si fa a dare 7 e mezzo agli otto volte campioni consecutivi in grande squadra? Eppure, per dovere di cronaca, non è stato il campionato, solitamente perfetto, ai quali i veneti ci hanno abituato.
Cirelli contratto sbaglia il singolo in finale, dopo aver steso anche in qualificazione. Chiodi piazza una buona prestazione, ma ancora dobbiamo abituarci a vederlo con un’altra casacca che non sia quella della lince di San Giovanni. Un’ottima coppia la mattina, non riesce a replicarsi la sera, scivolando al quarto posto. Murata c’è, come sempre e più di sempre, ma stavolta non è decisamente bastato.
RIONE DE BROZZI VOTO 8
“Sti cazz de Brozzi”... abbiamo sentito spesso questa frase in questo campionato perchè Sti Brozzi, zitti zitti, beccano 3 finali su 5 specialità, mostrando una bella sbandierata, numeri di buona difficoltà e un’ottima capacità di gestire la gara. Alla fine infatti chiudono decimi in combinata.
Quindi si, questi brozzi prendono un meritato 8, almeno lato sbandieratori. Ancora tutto da costruire sui musici ma… mancano 365 giorni alla prossima tenzone.
BORGO SAN GIACOMO VOTO 8-
Arrivare dietro gli acerrimi nemici non è semplice, soprattutto dietro gli avversari di una vita, i cugini tanto odiati che non tolleri e sopporti. Ma nonostante questa nota dolente, San Giacomo (ops… fondazione ente palio città di Ferrara), porta a termine un bel campionato. Tutte le specialità volano in finale e chiudono non oltre il settimo posto. Il gruppo è giovane, grintoso, sbandiera con stile e suona bene (Bigoni la mattina ha sparato un singolo da paura).
Dire addio a Baraldi non è semplice e lo ammettiamo, vederlo in finale ci avrebbe fatto piacere, ma in una gara come questa, ogni singolo errore si paga.
PORTA SOLESTA’ VOTO 8--
Quarti in Italia, i musici piazzano la decima vittoria consecutiva, tutte le specialità si piazzano in finale (bravissimi Pavoni-Bracci a prendere uno dei posti in finale della coppia con un numero pulito) ad eccezione del giovanissimo Bracci (che vi avevamo consigliato di tenere d’occhio) che si ferma al dodicesimo posto generale.
Cosa è mancato ai giallo blu? Una medaglia sulle bandiere. Per il resto abbiamo visto la Porta cappuccina che conosciamo bene, cattiva, cazzuta, compatta, un’armata che quando entra ti spettina, rigira e ti rimette a sedere.
RIONE LAMA E CONTRADA SAN LAZZARO - VOTO LACRIME
Si, siamo dispiaciuti per la dipartita in A2 di questi due gruppi, ma ancor di più perchè nella prossima tenzone aurea non ascolteremo il Relax e Intro… si, siamo tristi.
PALIO DEI MICCI - QUERCETA - VOTO 8+
I micci sono in crescita costante. C’è poco altro da fare o da dire. Un bellissimo campionato, due medaglie, tutte le finali, ma soprattutto un gruppo che suona bene, che sbandiera bene, forte e consapevole di esserlo. Siamo ancora qualche centesimo indietro all’eccellenza in alcune specialità ma i Micci ci sono e, con queste prospettive di crescita, potranno essere padroni delle future stagioni.
PORTA MAGGIORE VOTO 7 / 8
I campioni delle interne sfiorano l’impresa delle 5 finali su 5 specialità, ma il loro campionato è decisamente da incorniciare, soprattutto alla luce, lato sbandieratori, dei tantissimi giovani che popolano le schiere dei leoni di Via delle terme. I musici tornano in finale dopo 12 anni in una gara serratissima. Stefano Sermarini si regala una finale personale per nulla scontata, oltre a quella di coppia con Luca Sansoni. C’è ancora del lavoro da fare? Sicuramente. Ma maggiore c’è ed è il sesto gruppo ad oggi più forte d’Italia.
PORTA ROMANA - VOTO 6 E MEZZO
I vicecampioni d'italia nella specialità della piccola squadra compiono un'impresa con l'incredibile punteggio serale di 29.02 e questo permette agli unicorni rosso azzurri di arrivare alla sufficienza in questo campionato. Per il resto una grande buttata, anche in questa gara come all’interne, con due stese nel pezzo a 1, coppia e singolo toppati e musici (per meno di 50 centesimi) fuori dalla finale. Gli atleti sono giovani, molto giovani, ma ci sono dettagli della gestione emotiva in gara sicuramente da rivedere per essere sempre seriamente competitivi.
TORTORICI-RAMPINO - VOTO 893216
Si, siamo dei sentimentali, quindi questo voto è frutto dei nostri ormoni pazzi e cuori imbizzarriti, ma vedere due dei più forti singolaristi entrare in piazza insieme, abbracciati, dopo una lotta serrata che ha tolto ha entrambi l’oro non ha prezzo. Tortorici e Raffo Rampino, Ferrara e Faenza, Santa Maria in Vado e Rione Rosso, due pezzi di storia nuova della bandiera che chiudono un anno spettacolare insieme. Questo dovrebbe sempre essere il campionato che vogliamo vedere.
L’ultima di Baraldi - Malagoli VOTO 10
10 come i titoli italiani conquistati nella specialità della coppia tradizionale, 1000 come i modi in cui questi due atleti hanno riscritto la storia della bandiera, trovando ogni anno nuove occasioni per stupire. Sempre lì, sempre sul pezzo, sempre “Oh vai alla piazza delle coppie che ci stanno Baraldi e Malagoli”. Una parola unica nella mente degli appassionati e poi… questi due salutano da campioni oh. Ci viene da chiederci solo una cosa… è davvero finita qui?
L’ANIMAAAA VOLAAAAA
Solestà 10 Tituli - Voto 10
E alla fine… ce l’hanno fatta! (qualcuno aveva dubbi?). I musici capitanati da Stefano Rosa e Andrea Mancini, i musici ascolani giallo-blu del Boca e degli infiniti record, raggiungono l’impressionante scia consecutiva di vittorie. Tra i riti scaramantici del mancio e un sistema di grande quasi perfetto, Solestà ha trovato, cercato e voluto una vittoria che li consacra definitivamente nell’olimpo della specialità.
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