Alla scoperta della Giostra dell’Anello di Monterubbiano
- Saraceno
- 27 giu
- Tempo di lettura: 4 min
Le origini
La Giostra dell’Anello di Monterubbiano affonda le sue radici in due tradizioni intrecciate: una pagana di origine italica e una religiosa di epoca cristiana. Rsale al 1538 il rinnovo degli Statuti ma la devozione e dunque la festa è sicuramente antecedente.
Si torna indietro sino alla cacciata di un tiranno ( probabilmente Brancuccio) da parte dei Monterubbianesi che fecero voto alla Madonna del Soccorso di un aiuto e, ricevuta la grazia, vollero celebrarla in eterno. Era il XIV sec .La XI RUBRICA del I libro del Culto degli Statuti comunali cinquecenteschi detta le regole della feste e del cerimoniale in ogni sua parte.
Alla processione devozionale per la Vergine è stata unito il tradizionale rito di Sció la pica di origine preromana. Una festa che unisce sacro e profano muovendosi tra storia e tradizione

La rievocazione moderna
La rievocazione contemporanea intreccia queste radici in una festa collettiva che coinvolge tutto il paese. Durante la settimana di Pentecoste, Monterubbiano si anima con stendardi, sfilate delle corporazioni e il ritmo incalzante dei tamburi. Spicca l’Armata di Pentecoste, composta da quaranta giovani armati di spade e alabarde, che simbolicamente “liberano il paese” e assicurano un clima di festa e franchigia.
Il rito più suggestivo è Sciò la Pica, che apre la domenica mattina: un gruppo di figuranti vestiti da Guazzarò – tunica bianca e fazzoletto rosso – porta in corteo un ciliegio sormontato da una pica (picchio finto). Tra urla, battiti di canne e spruzzi di vino, si invita il picchio a riprendere il volo, augurio di buon auspicio per l’intera comunità.

Cerimoniale e tradizioni
Il fine settimana di Pentecoste segue una scansione rituale ben precisa:
Sabato: lettura del bando, spettacoli degli sbandieratori, prove ufficiali della giostra e proclamazione del cavaliere vincitore dell’edizione precedente
Domenica mattina: Sciò la Pica, corteo storico, processione dei ceri alla Madonna del Soccorso
Domenica pomeriggio: Giostra dell’Anello e cerimonia di premiazione
Martedì: pranzi delle corporazioni, giochi popolari, canti e balli al Parco San Rocco

Le corporazioni e i cavalieri in gara
Artisti
Colori: giallo e blu
Cavaliere: Mario Cavallari
Vittorie: 7
Ultima vittoria: 2014 con Francesco Scattolini
Bifolchi
Colori: rosso e giallo
Cavaliere: Luca Innocenzi
Vittorie: 24
Ultima vittoria: 2024 con Luca Innocenzi
Mulattieri
Colori: blu, bianco e nero
Cavaliere: Nicholas Lionetti
Vittorie: 7
Ultima vittoria: 2016 con Riccardo Raponi
Zappaterra
Colori: verde e bianco
Cavaliere: Gertian Cela
Vittorie: 12
Ultima vittoria: 2018 con Matteo Gianelli
La giostra dell'anello e le sue regole
Le quattro corporazioni schierano ciascuna un cavaliere. Armato di lancia, il cavaliere deve infilare una serie di anelli posti lungo un percorso a forma di ovale, arricchito da un rettilineo di ingresso e uno centrale di uscita. Gli anelli sono collocati sui tre rettilinei.
Il percorso è largo almeno tre metri e delimitato da cassette di polistirolo poste a distanza regolare: circa otto metri sui rettilinei e due metri nelle curve.
Gli anelli, tre per ogni tornata, sono collocati a un’altezza tra 2,45 e 2,65 metri, con diametri decrescenti (8, 7 e 6 cm). Il punteggio varia a seconda dell’anello infilato e del tempo impiegato:
1ª tornata (anelli da 8 cm): 100 punti
2ª tornata (anelli da 7 cm): 150 punti
3ª tornata (anelli da 6 cm): 200 punti
4ª tornata (anelli da 5 cm): 250 punti
Bonus e penalità per il tempo:
Tempo sotto i 40 secondi: +2 punti per ogni decimo in meno
Tempo oltre i 40 secondi: −2 punti per ogni decimo in più
Tempo superiore a 60 secondi: tornata nulla
Penalità:
Per ogni cassetta danneggiata, demolita o saltata: −10 punti ciascuna
L'ordine di partenza è sorteggiato il sabato sera per la prima tornata; nelle successive si segue la classifica provvisoria, partendo dal quarto classificato. In caso di parità finale, si disputa una quinta tornata con anelli da 5 cm, del valore di 250 punti ciascuno, che assegna il Palio dell’Anello alla corporazione vincitrice.
Il Campo di Gara della Giostra Dell'Anello di Monterubbiano
L'albo d'oro dei vincitori
12 vittorie:
Emilio Mordente (1965, 1967, 1968, 1970, 1971, 1973, 1974, 1976, 1978, 1983, 1984, 1985)
10 vittorie:
Luigi Felici (1981, 1987, 1988, 1993, 1994, 1997, 1998, 1999, 2000, 2003)
5 vittorie:
Francesco Scattolini (2010, 2011, 2012, 2013, 2014)
Luca Innocenzi (2017, 2019, 2022, 2023, 2024)
3 vittorie:
Gianni Vignoli (1986, 1989, 1990)
Massimo Conficconi (1995, 1996, 2002)
2 vittorie:
Franco Mordente (1969, 1972)
Paolo Felici (2005, 2006)
1 vittoria:
Marcello Formica (1966)
Fabio Cruciani (1975)
Franco Ricci (1982)
Alfiero Capiani (1991)
Oscar Trasarti (2004)
Cristian Cordari (2008)
Riccardo Raponi (2016)
Matteo Gianelli (2018)
Luca Innocenzi, Vincitore nel 2024
Si ringraziano per l'indispensabile contributo alla stesura dell'articolo: la professoressa Elisabetta Vesprini, la dottoressa Ludovica Tassotti, Luca Murani e tutta l' Associazione "Armata di Pentecoste - Sciò la Pica"
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