Parliamo infine del terzo sestiere in gara nella Tenzone Aurea che sta per disputarsi a Faenza, i NeroVerdi di Porta Maggiore.
L’esordio in un campionato ci fu ad Ascoli, nella Tenzone argentea del 2004, ma gli sbandieratori di Via delle Terme hanno faticato per mantenersi nella massima serie: retrocessi nel 2006 a Massa Marittima, stravinsero l’A2 di Lugo di Romagna l'anno successivo (oro per piccola, grande, musici e coppia), per poi presentarsi a Senigallia 2008 con un gruppo più compatto e competitivo. Il terzo posto dei musici alle spalle del Rione Lama e di Città Murata (due mostri sacri!) diede fiducia al gruppo che giunse sesto in combinata quell’anno. A proposito dei musici la vera impresa/disastro fu quella del 2009 ad Agropoli: primi la mattina con ben un punto e 23 centesimi di vantaggio, giunsero poi secondi a causa di uno stop mancato.
Dopo un campionato non all’altezza, con un Luca Sansoni in crescita ma senza risultati convincenti, i gemelli Sardi non in grado di ripetere le ottime prestazioni di Piazza Arringo, Porta Maggiore partecipò alla Tenzone di Bra 2011 con il solo singolo per mantenersi nella massima serie: di fatto quell’anno non retrocesse nessun gruppo. Una sorta di punto zero per poter ripartire: l’anno successivo i soli musici giunsero sesti, conquistando l’unica finale del gruppo.
Il campionato ascolano del 2013 portò alla formazione di una nuova coppia, Rossi – Sermarini, che disputò un’ottima finale, giungendo nona e confermando il trend positivo l’anno successivo con un quarto posto mattutino in qualificazione (che poi divenne decimo al termine della finale). L’anno di Giacomo Tarchi campione d’Italia vide la rinascita di Sansoni con un meritatissimo quinto posto.
Le squadre e i musici si mostravano non all’altezza della difficoltà e dei numeri di un campionato di massima serie ma è incredibile vedere come dal diciassettesimo posto in combinata del 2015, i NeroVerdi siano giunti settimi nel 2016: singolo in finale così come grande e piccola, medaglia d’argento (come l’anno scorso) per la nuova coppia Sansoni – Sermarini. L’oro è sfumato nel 2017 con una ripresa dietroschiena che è costata la medaglia al duo.
Un gruppo in crescita con punti di riferimento solidi che non può certamente nascondere le proprie ambizioni: vincere il suo primo oro nelle specialità della coppia o del singolo. Contemporaneamente attenzione alle squadre che non dovranno incappare in errori dentro il campo o di valutazione fuori (ridurre la difficoltà per essere più puliti) poiché ogni minimo dettaglio è fondamentale in un campionato di A1 come questo.
コメント