Cavalieri, cavalli, rioni, regolamento: vi spieghiamo Servigliano, una rievocazione ricca di storia e di campioni!
- Saraceno
- 16 ago
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La nascita della rievocazione e la settimana della Giostra
Il “Torneo cavalleresco di Castel Clementino” (conosciuto più comunemente come “Giostra dell’anello di Servigliano”) nasce nel 1969 grazie ad alcuni volenterosi cittadini (tra cui spiccava Emilio Mordente) per rievocare i giochi che si tennero nell’ambito dei festeggiamenti conseguenti alla cessione della Piana di San Gualtiero alla comunità di Servigliano da parte dell’abate Farfa di Santa Vittoria in Matenano risalente al 16 giugno 1450.
E così, ogni anno, nel terzo fine settimana di Agosto Servigliano torna indietro nel tempo al XV secolo, con un susseguirsi di eventi come la Rievocazione storica nella quale, nel centro cittadino, si svolge la rappresentazione in costume dell’evento della cessione della piana citata poc’anzi, lo spettacolo del Gruppo Alfieri e Musici Storici (Venerdì 15), ed infine alla domenica il corteo storico (composto da oltre cinquecento figuranti) e la successiva Giostra dell’Anello.

La tenzone: un emozionante cocktail a metà tra Ascoli e Foligno
La giostra dell’anello di Servigliano ha alcune caratteristiche peculiari che la rendono unica tra tutte le rievocazioni storiche: innanzitutto il percorso ad “otto” sulla distanza di 800 metri (il più lungo di tutte le Quintane d’ Italia) e l’anello da 4,5 cm, che è il più piccolo tra tutte le giostre all’anello della penisola, anche di Foligno, dove la dimensione minima è di 5 cm.

Ma perché lo abbiamo definito un cocktail tra Ascoli e la Giostra umbra? Beh, scopriamolo.
Innanzitutto, come a Foligno, bisogna percorrere al galoppo l’otto di gara (delimitato da una miriade di bandierine poste a 3 metri di distanza nelle curve e 4 nei rettilinei) cercando di infilare ad ogni tornata tre anelli di dimensioni decrescenti all’interno delle tre “carriere” (7, 6 e 4,5 cm) ma, proprio come ad Ascoli, la gara è aperta sino all’ultimo, difatti non si viene eliminati ad ogni minimo errore (anello mancato o perso, abbattimento di una bandierina) e la vittoria viene assegnata da un punteggio che è dato dalla somma degli anelli raccolti e obbligatoriamente riconsegnati (del valore rispettivamente di 70, 80 e 100 punti a seconda della dimensione) e dal tempo, con due punti assegnati per ogni decimo di secondo inferiore al tempo massimo di 1 minuto e 20 secondi (ad esempio 60 secondi equivalgono a 400 punti, 59.9 sono 402, ecc).

L’abbattimento di una bandierina comporta 5 punti di penalità e, stanti i punti per il tempo, un cavaliere può essere in grado di vincere sopperendo con questi anche ad un anello mancato. Si ha invece tornata nulla nel caso un cavaliere esca con tutti e quattro gli zoccoli del cavallo dalla delimitazione della pista.
La suddivisione cittadina
A contendersi l’ambito Palio sono cinque Rioni. Vediamo quindi di conoscerli insieme ai rispettivi cavalieri e alle loro cavalcature:

Rione San Marco
Simbolo e colori: Leone alato in campo giallo e blu
Vittorie: 9, ultima nel 2018 con Pierluigi Chicchini su Governor General
Cavalier giostrante: Mario Cavallari
Cavalli: Luisita, femmina, PSI, 6 anni, mantello sauro
Larix, castrone, PSI, 6 anni, mantello baio
Rione Porta Marina
Simbolo e colori: Civetta in campo rosso e blu
Vittorie: 11, ultima nel 2016 con Daniele Scarponi su Negretti
Cavalier giostrante: Adalberto Rauco
Cavalli: Palais D'elysee, femmina, PSI, 6 anni, mantello sauro
Kathy Jungle, femmina, PSI, 6 anni, mantello baio
Rione Santo Spirito
Simboli e colori: Aquila rivoltata in campo giallo e rosso
Vittorie: 19, ultima nel 2024 con Luca Innocenzi su Gun Jo
Cavalier giostrante: Luca Innocenzi
Cavalli: Gun Jo, castrone, PSI, 8 anni, mantello sauro
Indra dawn, castrone, PSI, 8 anni, mantello baio
Rione Porta Navarra
Simbolo e colori: Giglio in campo bianco e blu
Vittorie: 11, ultima nel 2008 (edizione della tradizione) con Cristian Cordari su Esperia
Cavalier giostrante: Nicholas Lionetti
Cavalli: Fasmont, castrone, PSI, 10 anni, mantello baio
Strychnos, maschio, PSI, 7 anni, mantello grigio
Rione Paese Vecchio
Simboli e colori: un castello sul monte in campo giallo e verde
Vittorie: 11, ultima nel 2023 con Daniele Scarponi su Cute babies
Cavalier giostrante: Daniele Scarponi
Cavalli: Mamaluz, femmina, PSI, 5 anni, mantello baio
Adivinadora, femmina, PSI, 9 anni, mantello baio
Un albo d’oro ricco di autentici fenomeni
A scrivere il loro nome nell’albo d’oro della manifestazione ci sono stati dei grandissimi fuoriclasse che hanno fatto la storia della Quintana di Ascoli, di Foligno e del Palio del Niballo di Faenza, a dimostrazione della sempre maggiore importanza che la Giostra di Servigliano ha saputo ritagliarsi nel tempo all’interno delle giostre cavalleresche d’Italia.
E’ stata tra l’altro l’unica altra manifestazione italiana, insieme a Foligno, a non fermarsi nemmeno durante la pandemia, con l’ultima edizione svoltasi nel 2021. Ecco la classifica dei vincitori della Giostra:

8 vittorie
Gianfranco Ricci
Emilio Mordente
Luca Innocenzi
6 vittorie
Cino Felici
4 vittorie
Cristian Cordari
Gianni Vignoli
Massimo Gubbini
Daniele Scarponi
3 vittorie
Willer Giacomoni
2 vittorie
Adriano Capiani
Luigi Felici
Oscar Trasarti
1 vittoria
Alfiero Capiani
Pierluigi Chicchini
Mario Giacomoni
Paolo Margasini
Carlo Monti
Luca Pizzi
Si ringraziano per la gentilissima ed indispensabile collaborazione alla stesura dell'articolo Emanuele Mercuri, Andrea Pipponzi e Marco Rossi
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