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Immagine del redattoreSaraceno

L’enorme confine che passa tra goliardia ed idiozia

Aggiornamento: 9 lug 2020

N.B. Articolo originariamente scritto il 26 Giugno 2019 ed aggiornato dopo i fatti di Luglio 2020.


Oggi vorrei parlare di “Goliardia Quintanara” dei tempi andati.

Un tempo che ormai sembra lontano una vita fa queste erano due parole legate a doppio filo, Sono innumerevoli infatti le cronache degli scherzi di cui i sestieri erano sia vittime che autori, come sestieranti che si intrufolarono nella sede di Porta Maggiore per rubare i vestiti di dama e console e restituirli solo poche ore prima della Giostra, Ponti sporcati, bandiere “spicccate” spogliando completamente tutte le vie del Sestiere rivale, un Cristo Redentore ammantato con i propri colori, il passare sotto la casa di un figurante rivale che però non abita nel proprio sestiere di appartenenza facendo un baccano assurdo durante la notte dei ponti o dopo una vittoria per impedirgli di dormire, un Peppe Volponi murato fuori di casa come se stesse recitando ne “Il Marchese del grillo” e… una chiave.

Siamo nel 1995, tra Porta Solestà e Porta Tufilla non corre buon sangue: nelle gare interne gli sbandieratori rossoneri vincono da due anni consecutivi ma allo Squarcia non c’è storia e Margasini ottiene il Poker, dove invece Porta Tufilla non ottiene da tempo risultati di tal nome: è infatti ultima per ben 4 anni consecutivi dal 1989 al 1992, nei 2 anni successivi continua l’astinenza da vittorie (quinti nel 1993, due volte terzi nel 1994), ma almeno, a parziale consolazione, niente “chiave” per chiudere lo Squarcia.

Così quando ad Agosto 1995 Alfiero Capiani si classifica ultimo, l’occasione per uno sfottò è troppo ghiotta: nei giorni successivi alla giostra ignoti sestieranti gialloblu issano nottetempo, ad una decina di metri da terra in viale Vellei, proprio poco prima dell’inizio del “Ponte nuovo” una gigantesca chiave rossonera con la scritta “RICONQUISTATA”.


L'articolo di giornale che uscì il giorno successivo

Inulile starvi a raccontare l’incredulità degli abitanti di Campo Parignano al loro risveglio…

Particolare della enorme chiave

Tutto questo invece negli ultimi anni è andato perso: la sana rivalità si è quasi trasformata in odio, la goliardia in idiozia, gli scherzi in ignoranza becera, e anche il motivo del contendere paiono non essere più le due Quintane, quanto le gare tra Musici e Sbandieratori, con il "bonus" nel 2020 dell'anno senza Quintane causa Covid.

Scritte riguardanti rapimenti, offese a sfondo razziale, altre sessiste e volte ad offendere l’onorabilità delle donne, allusioni a sfondo sessuale, minacce tipo countdown e quest'anno Paolo Volponi e i morti del COVID19 che vengono messi in mezzo per fomentare l'odio verso un Sestiere rivale.

No, signori miei, questo non è essere Quintanari, questo è semplicemente essere COGLIONI.

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