Avremmo voluto fare i fighi dicendovi che abbiamo avuto bisogno di giorni per analizzare accuratamente la giostra: la realtà è invece che da poveri sfigati non abbiamo proprio avuto il tempo.
Eccovi le nostre pagelle in rigoroso ordine di classifica.
Massimo Gubbini VOTO 10
Se non avesse già l'appellativo di "Gladiatore" bisognerebbe tirare in ballo Tolkien e soprannominarlo "Eomer": Re di Rohan e "SIGNORE DEI CAVALLI". Questo perché dopo aver già vinto con 6 cavalcature differenti, nella giostra appena trascorsa bissa il successo dell'Agosto precedente in sella al formidabile "Trentino" fermando il cronometro ad un SURREALE 49,5, firmando una giostra DA APPLAUSI ma soprattutto dando l'impressione che con questo binomio, a meno di suoi errori, ci sia poco da fare.
2052 punti (secondo punteggio di sempre), record di pista, nove centri, ottava affermazione personale allo Squarcia: what else?
EPICO
Luca Innocenzi VOTO 10
Era in precarie condizioni fisiche dopo la botta subita nelle prove ufficiali, cavalcava Love Story, ottimo destriero ma non all'altezza di Trentino, e dalle impressioni dei giorni precedenti in molti lo davano battuto in partenza.
Eppure una volta entrato nel collo d'oca dello Squarcia si trasforma, come Clark Kent diventa "uomo d'acciaio" e con tigna, cattiveria e la consueta classe tira su una giostra MOSTRUOSA, con tempi sempre a "scendere" nelle tre tornate, UNICO tra i sei cavalieri in gara a non commettere alcuna penalità, perde il palio per soli due punti: battuto ma non sconfitto.
MAI DOMO
Lorenzo Melosso VOTO 7
È l'unico a provare ad impensierire seriamente i due extraterrestri: nella prima tornata ottiene il miglior crono (50.1) ma è estremamente "sporco" cogliendo ben due 80 e una tavoletta. Non si scoraggia e anzi, continua a giostrare SENZA TIMORI REVERENZIALI: nella seconda e terza tornata alza di poco i tempi, fa segnare un bottino netto al tabellone ma coglie un altra penalità.
Il punteggio totale è 1956, un dato enorme, ma che con quei due li non basta, e ad Agosto ci sarà bisogno di molta più "pulizia" per competere sul serio per il Palio.
L'età è dalla sua: CAPITAN FUTURO
Pierluigi Chicchini VOTO 6,5
Non sembra mai poter lottare per la vittoria, visto che nella prima tornata coglie una penalità ed il tempo è il più alto di tutti (51.5), nella seconda e terza fa segnare rispettivamente 52 e 51.7 ma nell'ultima "carriera" coglie un ulteriore "tavoletta".
1936 sono tanti punti ma non abbastanza: aveva però l'attenuante di cavalcare un cavallo esordiente, vederlo montare è sempre una GIOIA PER GLI OCCHI ed è l'unico a parte i due alieni a prendere tutti e 9 i centri (e non è poco).
Siamo sicuri che per la Quintana in onore del patrono avrà sistemato il feeling con il suo destriero.
LO ASPETTIAMO AD AGOSTO
Nicholas Lionetti VOTO 6
È partito ad handicap: il crono era buono (51.1) ma i -60 punti di penalità gli hanno tagliato le gambe sin da subito.
Nella seconda tornata accadono poi una serie di circostanze al limite dell'incredibile: perde il contrappeso della lancia che colpisce uno degli addetti al moro, di conseguenza non è possibile fissargli correttamente il tabellone e di qui la successiva ripetizione della carriera.
Tutto è influenzato da questo, e lui non ha colpe ma è anzi solo vittima degli eventi: nella terza serie di assalti (o per meglio dire quarta) deve anche cambiare il cavallo visto che "Con il cuore" aveva avuto pochissimo tempo per recuperare.
Nonostante ciò ce la mette tutta ed onora la Quintana.
SFORTUNATO.
Mattia Zannori VOTO NG
La sua Quintana finisce quasi ancor prima di iniziare, visto che "Love me" non riesce ad imboccare la diagonale del primo assalto.
Le altre due tornate si riducono quindi ad un mero allenamento in vista della giostra in onore di Sant'Emidio.
Cosa non ha funzionato non sta a noi dirlo, ma nonostante a Porta Maggiore non si vinca da ormai 40 anni tutto il Sestiere dovrà essere paziente e compatto nel supportarlo in vista della prossima Quintana, perché Mattia ha già dimostrato (ad Agosto 2019) di poter essere competitivo per la vittoria e il talento non si discute.
Solo allora sarà il tempo delle valutazioni e delle decisioni.
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