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Immagine del redattoreSaraceno

Foligno, è Rivincita! Binomi in gara, ordine di giostra, regolamento e storia, tutto nel nostro bignami!

La rievocazione storica nell’era moderna: le origini e l’evoluzione

La moderna Giostra della Quintana di Foligno nacque nel 1946 per volontà della “Società di Mutuo Soccorso fra gli operai, agricoltori ed altri cittadini di Foligno”, come uno degli eventi dell’ “Autunno Folignate”, manifestazione che avrebbe festeggiato gli ottanta anni del sodalizio stesso, la celebrazione sarebbe stata anche e soprattutto un segnale di rinascita per una città che fu enormemente segnata dalla seconda guerra mondiale. Fu così che domenica 14 settembre dello stesso anno ebbe luogo la prima edizione della Quintana di Foligno, con il corteo svoltosi il giorno precedente. Essa si rifaceva ad un antico torneo cavalleresco, “La corsa alla Quintana” svoltasi a Foligno il 10 Febbraio del 1613, in occasione del Carnevale, e di cui si aveva ampia e particolareggiata documentazione. Come detto, il periodo storico di riferimento è quello del 1600 e di conseguenza il corteo vede la presenza di centinaia di figuranti vestiti in meravigliosi e sfarzosi abiti barocchi.

Una splendida dama nel suo sfarzoso abito, edizione della Rivincita del 2012

Attualmente si svolgono, nel “Campo de li giochi” intitolato a Marcello Formica e Paolo Giusti (i due cavalieri più vincenti nella storia della manifestazione) due giostre, denominate “Sfida” e “Rivincita”: la prima a metà giugno e la seconda a metà settembre.


I rioni e i binomi in gara

A contendersi la vittoria sono dieci Rioni, ognuno con i propri colori, un’arme e un nome di battaglia o soprannome che identifica il proprio cavaliere, vediamo le loro caratteristiche e quali saranno i binomi cavallo-cavaliere in gara:

Gli stemmi dei dieci Rioni di Foligno
  • Rione Ammanniti

    • Arme: due spade decusse su sfondo rosa

    • Nome di battaglia: “Il gagliardo”

    • Ordine di giostra:

    • Cavaliere: Mattia Zannori

    • Cavallo: Franceschina

  • Rione Badia

    • Arme: un soldato romano a cavallo

    • Nome di battaglia: “L’ardito”

    • Ordine di giostra: 1°

    • Cavaliere: Lorenzo Melosso

    • Cavallo: Texas Cactus

  • Rione Cassero

    • Arme: Una torre merlata in campo giallo

    • Nome di battaglia: “Il pertinace”

    • Ordine di giostra: 2°

    • Cavaliere: Luca Innocenzi

    • Cavallo: Easy Secret

  • Rione Contrastanga

    • Arme: tre barre dorate in campo blu

    • Nome di battaglia: “Il furente”

    • Ordine di giostra: 4°

    • Cavaliere: Daniele Scarponi

    • Cavallo: Gold Cards

  • Rione Croce Bianca

    • Arme: croce Mauriziana bianca in campo rosso

    • Nome di battaglia: “Il fedele”

    • Ordine di giostra: 6°

    • Cavaliere: Adalberto Rauco

    • Cavallo: Stay Safe Tonight

  • Rione Giotti

    • Arme: Giglio e croce Mauriziana neri in campo bianco ondato di celeste

    • Nome di battaglia: “L’animoso”

    • Ordine di giostra: 8°

    • Cavaliere: Nicholas Lionetti

    • Cavallo: Daytona Man

  • Rione La mora

    • Arme: Un albero di gelso in campo verde

    • Nome di battaglia: “Il generoso”

    • Ordine di giostra: 10°

    • Cavaliere: Luca Morosini

    • Cavallo: Born This Way

  • Rione Morlupo

    • Arme: Lupo nero in campo rosa

    • Nome di battaglia: “Il baldo”

    • Ordine di giostra: 5°

    • Cavaliere: Mario Cavallari

    • Cavallo: Luisita

  • Rione Pugilli

    • Arme: Aquila nera in campo bianco

    • Nome di battaglia: “Il moro”

    • Ordine di giostra: 3°

    • Cavaliere: Raul Spera

    • Cavallo: Lady Lilly

  • Rione Spada

    • Arme: Spada d’argento in campo nero

    • Nome di battaglia: “L’audace”

    • Ordine di giostra: 9°

    • Cavaliere: Tommaso Finestra

    • Cavallo: Romantic Walk


Regolamento: cenni storici e attualità


Per conquistare l’ambito palio i cavalieri devono dimostrare abilità, velocità e destrezza infilando per tre volte in ognuna delle tre tornate gli anelli situati nel braccio del Dio Marte impiegando il minor tempo possibile senza commettere errore o perdere gli anelli stessi.

La statua del Dio Marte

La giostra intesa come tenzone ha subito diverse modificazioni nel corso del tempo. Il percorso non è stato sempre ad “otto” come quello attuale: inizialmente si gareggiava su un ovale delimitato da sole 4 bandierine, mentre oggi abbiamo le diagonali e ben 44 bandierine atte a delimitare il tracciato.

Vista la sempre crescente abilità dei cavalieri in gara anche la dimensione degli anelli è variata nel corso del tempo: agli albori della manifestazione la dimensione era forfettaria, ma nel 1975 vennero indicati con precisione: 11 cm nella prima tornata, 9 nella seconda e 6.5 nella terza. Successivamente si passò a 10, 8 e 6 cm, nel 2008 a 8, 6 e 5 cm, e infine dal 2018, stanti le enormi capacità dei cavalieri in gara si arrivò alle misure attuali, ovvero 6, 5.5 e 5 cm.

Nella teoria sono previsti sia punti per il numero di anelli raccolti, sia delle penalità per l’abbattimento di una bandierina o per un uscita di percorso rettificata, ma nella pratica (vista la competitività raggiunta dai binomi in gara) ogni errore comporta l’eliminazione e la mancata partecipazione alla tornata successiva, e la vittoria spetta al cavaliere che nel corso delle tre tornate avrà raccolto tutti gli anelli senza commettere errori nel minor tempo possibile dato dal tempo totale impiegato nelle tre tornate.


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