Luca Innocenzi per Sestiere di Porta Solestà Voto 10
Giudizio scontato vista la sua giostra: nella prima tornata eguaglia con 50.1 e tre centri sia il record di tempo che di punteggio in termini di prestazione pura in tornata stabiliti da Massimo Gubbini su Trentino ad Agosto 2019, e probabilmente, se durante il terzo assalto il tabellone non si fosse incastrato nella lancia, sarebbe potuto addirittura scendere a 49 secondi. Nella seconda tornata è ancora una volta il più veloce nonostante la perdita di appoggio del suo destriero alla curva del Carmine, nella terza gestisce ampiamente il vantaggio anche grazie all’80 fatto segnare da Gubbini. Con 2008 punti stabilisce il terzo maggior punteggio di sempre (ed il primo è suo). A fermarlo non è bastata la rottura di un dente (lancia che lo ha colpito al volto dopo il terzo assalto della prima tornata), né un labbro gonfio (ancora una volta la lancia in faccia, stavolta dopo l’indecisione del suo cavallo alla curva del Carmine durante la seconda tornata). Insieme a Melosso è l’unico a fare l’en plein al tabellone, ma lui è il solo a farlo senza commettere penalità. IMMORTALE.
Massimo Gubbini per Sestiere di Porta Tufilla Voto 9
L’unico a poter impensierire seriamente Innocenzi. Trentino non è parso esprimere le velocità che ha dimostrato di poter raggiungere due anni fa, secondo Massimo per scarsa confidenza con la pista, ma il portacolori rossonero ci ha messo tutta la sua classe: terzo nella prima tornata, nella seconda fa segnare il secondo miglior punteggio scavalcando Lorenzo Melosso e nella terza stampa un ottimo 51.4 (miglior tempo di tornata e suo miglior riscontro cronometrico nella giostra) dimostrando di crederci e di volerci provare sino alla fine facendo sudare ad Innocenzi la vittoria. Purtroppo, coglie un 80 all’ultimo assalto, a sua detta a causa dell’essersi dovuto impegnare molto per rimediare a una perdita di aderenza di Trentino alla curva del Carmine, ma è quello che può accadere quando si spinge sino all’ultimo cercando di dare tutto. Ottiene 1980 punti, un totale stratosferico che purtroppo non basta. AFFAMATO.
Lorenzo Melosso per Sestiere Porta Romana voto 8
La pressione era tutta su di lui: un conto è entrare allo Squarcia nell’anno di esordio, senza pensieri, altro è farlo da campione in carica (e per di più da Ascolano). Comincia la Giostra con un ottimo 51.3 e punteggio netto al tabellone, risultato che lo issa al secondo posto. Continua con 52.3, ancora una volta con tre centri, ma nel terzo assalto colpisce il bersaglio troppo “pieno” subendo una bella botta e per disfarsi del cartellone incastratosi sulla lancia commette purtroppo una penalità che lo fa scivolare sul gradino più basso del podio. Nella terza ottiene il secondo miglior tempo (e punteggio) della “carriera” totalizzando ben 1954 punti, un’enormità con cui si vincono nove quintane su dieci. Inoltre, è l’unico insieme ad Innocenzi a fare bottino pieno al tabellone. Ad agosto sarà ancora lì a giocarsela ed ha un futuro radioso dinanzi a sé. Ormai una CERTEZZA
Pierluigi Chicchini per Sestiere Sant’Emidio voto 7,5
Un’ottima giostra per l’esordiente portacolori del Sestiere del Santo Patrono. Inizia con un buon tempo (51.2) ma purtroppo una penalità colta prima del secondo assalto e un 80 nell’ultimo non gli permettono di avvicinarsi alle posizioni di vertice. Nelle ultime due tornate raccoglie 6 centri al tabellone, nella seconda fa segnare 52.1, nella terza, con 52.3 ottiene addirittura più punti sia di Innocenzi che di Gubbini e si piazza nella relativa classifica al secondo posto a soli 2 punti da Lorenzo Melosso, ma soprattutto dimostra di volersi impegnare con determinazione sino alla fine spingendo fino all’ultimo centimetro, cosa che alcuni suoi predecessori nel Sestiere rossoverde non sempre hanno fatto. Insomma, una giostra in crescendo sotto tutti i punti di vista. Bellissimo l’abbraccio finale con il suo caposestiere Mariangela Gasparrini. Da tenere d’occhio ad Agosto.
Nicholas Lionetti per Sestiere Piazzarola voto 6-
Giostra in chiaroscuro quella del giovane cavaliere Faentino. Ritornava ad Ascoli dopo 3 anni con voglia di rivalsa, visto che nel 2019 gli fu preferito Fabio Picchioni, e sicuramente sperava di fare meglio. Purtroppo, il suo cavallo Con Il cuore non gli consente di far segnare tempi tali da poter ambire alla vittoria: nella prima tornata 52.2 e tre centri, colpendo però tre tavolette toccate a causa di un approccio troppo stretto durante il primo assalto, nel secondo “giro” di pista migliora il tempo con 52.1 e punteggio netto al tabellone, nell’ultima tornata la cavalla forse troppo stanca fa segnare 54.1 e Nicholas colpisce un 80 al terzo assalto. Totale di 1822 punti e siamo sicuri che anche Nicholas, ormai alla settima esperienza allo Squarcia si aspettasse di più. Da rivedere ad Agosto.
Mattia Zannori per Porta Maggiore Non giudicabile
Purtroppo la giostra dello sofrtunato cavaliere di Sangemini viene compromessa già alla seconda curva del Carmine: Tuttavia non trova l’appoggio con entrambe le zampe anteriori, perdendo anche un ferro, per “riprenderlo” Mattia si colpisce con la lancia sul naso e prende un 80 nell’assalto seguente. Nel secondo giro di pista, come raccontato dallo stesso cavaliere neroverde, la cavalcatura non si fida più della pista, da qui il tempo alto, viene anche mancato un centro. La terza tornata serve solo a far assaggiare la pista a West Grove, altro 80, stavolta al secondo assalto, e tre le tavolette spostate. Sia lui che i suoi Sestieranti si aspettavano sicuramente molto di più dopo l’ottima Giostra di Luglio 2019 in cui fu superato solo dal Cannibale Innocenzi, è sembrato inoltre mancare sia di verve che di cattiveria. Il risultato non è veritiero rispetto alle sue potenzialità ed anche lui ad Agosto dovrà tirare fuori una giostra completamente diversa.
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