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A tu per tu con Massimo Massetti (Parte II)

Aggiornamento: 9 mag 2020

  • Hai da poco terminato il tuo primo mandato. Al suo inizio hai avuto qualche figura di riferimento?

Questo consiglio degli anziani ha avuto l'onore ma anche l'onore di intraprendere una strada nuova che prima non esisteva: tutto nelle mani dell'Ente Quintana e del sindaco che ne era anche il presidente, ed hanno portato la Quintana a livelli eccelsi.

Tutto era guidato da una persona a me molto cara che è Giacinto Federici, e qui vorrei aprire uno spaccato: quando sono diventato presidente del consiglio degli anziani ho avuto la fortuna ed il privilegio di averlo al mio fianco.

Mi ha dato indicazioni e dritte non indifferenti, si è messo a nudo mettendo a disposizione la sua esperienza, anche a livello di rapporti nazionali, essendo lui un fondatore della FIGS (Federazione Italiana Giochi Storici) e dell'AMRS (Associazione Marchigiana Giochi Storici).

Questa cosa mi ha avvantaggiato non poco, perché quando mi sono "seduto a questi tavoli" mi sono trovato già forte di un’esperienza non mia ma messami a disposizione.

  • Vorremmo chiederti, nei diversi ambiti come la giostra in sé (intesa come competizione al campo), l’organizzazione dell’evento a livello globale, ma anche per quanto riguarda i Sestieri ed il rapporto con loro, quali sono stati i cambiamenti fatti e le sfide affrontate.

Il primo mandato a mio avviso si può sintetizzare con tre parole: condivisione, trasparenza e sicurezza.

Parlando di condivisione basta pensare che nell' 80% delle riunioni del CDA sono stati presenti Capisestieri, Consoli o la consulta storica, quest'ultima composta da coreografo, maestro di corteo, maestro dei musici, il responsabile del centro studi, ragazzi del gruppo comunale o dai castelli.

Il CDA non ha nulla da nascondere, e più che un’organizzazione piramidale, io la definirei un’organizzazione di coordinazione tra il mondo Quintanaro e l'amministrazione. Questa è una vera e propria vittoria di tutti.

Per quanto riguarda la trasparenza abbiamo puntato molto sulla comunicazione, sul rapporto con le testate giornalistiche, fornendo informazioni immediate e facilmente reperibili.

Oltre ai social, dove è possibile trovare tutte le news ed aggiornamenti, abbiamo il sito in cui visionare tutti gli statuti, regolamenti, schede d'iscrizione, qualunque cosa possa essere utile alla vita Quintanara.

Abbiamo agevolato quello che è il rapporto comunicativo tra Quintana e Quintanari: ad esempio ai miei tempi era difficilissimo trovare una copia del regolamento, o conoscevi qualcuno che lo avessi in mano oppure era quasi impossibile leggerlo.

Oggi tutti coloro che sono appassionati possono visionarlo, o semplicemente avere la copia per l'iscrizione all'albo di Sestiere.

Veniamo infine all'ultimo e più importante punto di questo mandato, ossia la sicurezza.

Abbiamo lavorato molto su quest'aspetto inserendo delle regole molto più stringenti delle leggi vigenti in materia, come l'ordinanza Martini (che si occupa della tutela degli equini nelle manifestazioni come Palii e Quintane) e la circolare Gabrielli (concernente le misure di sicurezza nelle manifestazioni pubbliche).

Il lavoro fatto nello specifico sull'ordinanza Martini è stato davvero enorme se proviamo soltanto a pensare all'introduzione dell'albo dei cavalli: siamo una delle pochissime realtà a vantare l'istituzione di quest'ultimo che traccia tutto il percorso svolto dai cavalli all'interno della Quintana di Ascoli, dalle prime visite ai prelievi antidoping.

Inoltre viene tracciata anche l'attività dei cavalieri: è stata inserita come norma l'obbligo di un minimo di prove e della valutazione di tecnico FISE (Federazione Italiana Sport Equestri) e del veterinario che accertino l'idoneità di un cavaliere a partecipare per la prima volta alla Quintana di Ascoli.

L'asticella è stata quindi alzata per entrambe le componenti del binomio, e questa regola è valida anche per chi è lontano dalle giostre per più di tre anni.

È stato poi introdotto il fascicolo di Giostra: non so quanti Quintanari lo conoscono, ma è fondamentale per poter partecipare alla Quintana. Ogni Sestiere prima delle visite veterinarie deve depositarlo al Consiglio degli anziani, e contiene tutti i dati che possono tornare utili alla Giostra: i nomi dei cavalieri, i nominativi dei cavalli che giostreranno con tutte le informazioni al riguardo (razza, manto, anni e tutti i dati amnestici), il veterinario scelto dal Sestiere, chi è il delegato del Caposestiere in sua assenza in ambito generale e per l'antidoping (con relativa autorizzazione preventiva a procedere al prelievo), visto che questo va sempre effettuato in presenza di un rappresentante dei Sestieri e di un vigile urbano facente funzione di pubblico ufficiale, oltre ovviamente al veterinario ASUR.

Ci sono inoltre i giudizi post e pre visita fatti dallo staff veterinario e il giudizio finale di idoneità per la partecipazione alla Quintana: è un organizzazione molto articolata dove i Capisestiere col proprio staff di scuderia devono rispondere a tanti, tantissimi requisiti, proprio perché negli anni le varie circolari relative alla sicurezza del pubblico o alla giostra si sono sempre più inasprite, con la Quintana di Ascoli che le ha sempre rispettate anche in maniera più restrittiva di quanto richiedessero: la sicurezza è centrale e fondamentale, viene al primo posto.

C'è addirittura una valutazione del rischio inviata al MIPAF (Ministero delle politiche agricole e forestali).

È stata anche redatta con tutti, compresi scuderie, Sestieri, veterinario della Quintana e veterinari ASUR, una procedura di emergenza che ha lo scopo di definire responsabilità e modalità di emergenza nello sventurato caso in cui ci fosse un incidente ad un cavallo.

Lasciatemi dire poi due parole sulla pista: abbiamo svolto un lavoro enorme, anche grazie a Maurizio Celani e ovviamente all'amministrazione che lo ha permesso. Il suo rifacimento ha permesso una performance elevatissima con la sicurezza ai massimi livelli.

Anche io come tutti gli appassionati in questi giorni sto vedendo le vecchie Giostre sui profili social della Quintana e non posso nascondere che le guardo con occhi diversi da quando ero un semplice figurante, lo faccio con occhio critico e costruttivo, vedendo come si è trasformata la pista da allora ad oggi in termini di sicurezza.


Massimo Massetti, presidente del consiglio degli anziani
  • Quale il ricordo più bello di questo Quadriennio?

Una cosa che non potrò mai dimenticare al riguardo di questo mandato, dove la Quintana ha mostrato i muscoli e la città ha risposto alla grande è stata l'iniziativa "La Quintana per i Castelli": un atto di vicinanza e di fratellanza verso chi in quel momento aveva più bisogno di noi, e la cosa bella è che è stata fatta tutti insieme. Come detto la Quintana è importante per un territorio, ed anche in questo momento difficile i Sestieri si sono messi a disposizione del Sindaco per aiutare qualora ce ne fosse bisogno.


  • Quali sono gli obiettivi per questo nuovo mandato e le aree in cui migliorare ulteriormente sia come Giostra che come evento?

Premettendo che non ci si aspettava questa situazione, e c'è da capire quello che succederà, diciamo che la fine del mandato è stata caratterizzata dal mettere a frutto l'esperienza maturata nei primi anni.

Si lavora per "audit", ovvero laddove si riscontra una criticità la si affronta e la si sviscera, per trovare accorgimenti che facciano sì che quel punto di debolezza si trasformi in un punto di forza per la manifestazione.

Al termine delle due Quintane, verso fine settembre, il consiglio degli Anziani analizza entrambe le Giostre con tutti gli addetti ai lavori.

Ad esempio la parte del corteo viene sviscerata con il coreografo, i maestri (di bandiera, degli arcieri e dei musici), il gruppo comunale ed i coordinatori di corteo. La parte prettamente riguardante la Giostra viene analizzata invece con i Capisestiere, il provveditore di campo, i responsabili di giuria e di campo.

Tutto ciò viene fatto in maniera pignola e costruttiva: vogliamo che ogni imperfezione diventi un punto di forza per l'anno venturo.

Per questo di anno in anno ci sono delle revisioni al regolamento: non vengono imposte dall'alto, ma da un’analisi delle giostre e da una rilevazione delle criticità.

E questo si è fatto anche lo scorso anno nonostante ci sia stata una giostra che possiamo definire storica a livello di qualità tecnica, eppure abbiamo comunque trovato alcune aree in cui poter migliorare.

Questo ci ha portato a rivedere l'organigramma Quintana: la nostra attenzione si è focalizzata sul comitato degli esperti che pur essendo formato da tutti gli attori principali della rievocazione a nostro avviso è un organo troppo impegnativo per il numero delle persone presenti, ben 18 persone.

Abbiamo così pensato di abolirlo e suddividerlo in due sottocommissioni: una artistica ed una tecnica, con la prima che comprende tutti gli attori principali della giostra (Sestieri, provveditore di campo, responsabili di Giuria, di campo e benessere dell'animale), mentre l'altra che racchiude i Consoli, il coreografo con i vari maestri (bandiera, musici, arcieri), responsabile del gruppo comunale, responsabile dei castelli, ossia tutti coloro che ruotano attorno al biglietto da visita della nostra manifestazione, ovvero il corteo e le manifestazioni collaterali alla Quintana come Gare degli sbandieratori e degli arcieri.

L'obiettivo principe diventa quindi quello di migliorare ancora sia la Giostra che il Corteo, oltre a quello di aprire lo Squarcia per più tempo durante l'anno anche con eventi relativi al mondo della Quintana ma in situazioni diverse.


  • Perchè i Consoli nella commissione storica e non i capisestiere?

Da statuto i consoli vengono ritenuti i responsabili dei comportamenti dei figuranti ed abbiamo pensato che ciò, oltre a sgravare il lavoro dei Capisestiere, dia forza, maggior importanza e il giusto valore al ruolo del Console. Devo dire che loro stessi hanno molto apprezzato e sono stati favorevoli a dare il loro contributo da questo punto di vista.

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