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Immagine del redattoreSaraceno

1996 e 2002, la Quintana umida e la Quintana rinviata

Aggiornamento: 15 mag 2020


È forte il pericolo pioggia per la giostra di sabato 14 Luglio e sono in molti, a partire da tutta la macchina organizzativa, a preoccuparsi della situazione meteo.

Ma cosa accade o è già accaduto in questi casi?

Una Quintana umida e in bilico sino all'ultimo tra il rinvio o meno fu quella del 1996: pioggia che rischiava di rovinare gli abiti dei figuranti, possibilità di campo impraticabile (non c'era il fondo della pista attuale che al contrario beneficia del bagnato) e mille dubbi sino all'ultimo, quando finalmente a metà pomeriggio le nuvole si diradano, il sole torna a splendere e l'allora Magnifico Messere Roberto Allevi può finalmente annunciare a tutti coloro che erano in attesa a Palazzo dei Capitani che “La Quintana si fa!”

Decisione accolta con favore da quasi tutti, tranne che da Porta Solestà che sperava e spingeva per il rinvio, in una sorta di “Danza della pioggia”: Margasini, vincitore delle ultime 4 giostre, non riesce a spingere come vorrebbe su un fondo almeno inizialmente umido ed infido il suo destriero Renè, che (cosa estremamente rara per l'epoca) era un cavallo di sua proprietà e non di una scuderia (come era prassi ai tempi).

Difatti vinse Gianni Vignoli, che in sella a Flower Bud spezzò abbastanza facilmente la serie di 4 vittorie consecutive dello stesso Margasini, conquistando il suo ultimo palio Ascolano per la Piazzarola.


Nel Luglio 2002 invece ci fu la prima ed unica Quintana rinviata: le previsioni era tutt'altro che buone (per usare un eufemismo) ma si cercò di far completare a tutti i costi almeno la prima tornata: ricordiamo che ai fini del regolamento infatti, una Quintana può essere ritenuta omologata ed il palio può essere assegnato solo se tutti e 6 i cavalieri hanno completato almeno una tornata.

Corteo velocizzato, lungaggini tagliate, numero degli sbandieratori al campo eliminato eppure non c'è nulla da fare: quando manca un solo cavaliere all’ appello per terminare la prima tornata un vero e proprio diluvio si abbatte sul Campo dei Giochi.



Tuoni, fulmini e pioggia torrenziale travolgono lo Squarcia ed è un fuggi fuggi generale verso la adiacente palestra: non c'è verso di ricominciare e viene tutto rinviato al sabato successivo.

Sarà Willer Giacomoni per Porta Solestà a conquistare il suo primo ed unico Palio (bissando il successo di suo padre Mario ottenuto nel 1977), quando Massimo Persichini di Porta Maggiore perse una Quintana ormai stravinta successivamente al secondo assalto della terza tornata, dove dopo aver colpito una “tavoletta” si girò per vedere cosa fosse effettivamente accaduto e si “tirò” dietro la cavalcatura, portandola fuori pista ed ottenendo una tornata nulla.

Fu estasi GialloBlù con prima e sinora unica Quintana rinviata consegnata agli archivi.

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