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Singolo: Noi scommettiamo su...

  • Immagine del redattore: La Tavoletta Imbruttita
    La Tavoletta Imbruttita
  • 4 giorni fa
  • Tempo di lettura: 3 min

Il primo articolo sulla compagine sbandieratori e musici del 2024 si era chiuso con una domanda: è davvero l’anno di Porta maggiore?


La risposta è stata SI. 

Un SÌ pieno, strategico, atteso e voluto. 


Un Sì che non ha trovato completo riflesso nei campionati di A1 2024, con una Solestà arrivata quarta in combinata e una porta maggiore sesta (con 4 specialità in finale).


E quest’anno?

Partiamo, come sempre, dal singolo!


Immaginate di prendere delle palline, metterle in una bull, agitarle e ogni volta pescare un numero diverso in un ordine diverso. Questa è l’esatta sintesi della stagione dei singolaristi ascolani. 

Fare un pronostico è, sinceramente, al sol guardare dei dati, come vincere un terno a lotto per questo, a nostro avviso, saranno fondamentali due fattori: nervi saldi e ordine di sbandierata. 


Apriamo con chi ha chiuso la classifica lo scorso anno, Giorgio Bracci di Porta Solestà. E’ vero, un esordio da dimenticare, ma un riscatto quasi immediato con un’ottima prestazione ai campionati assoluti, ed è inoltre stato colui che ha staccato il miglior punteggio nei vari tornei sin qui susseguitesi, con un 25,77 ottenuto ad Oria.

In stagione anche un 23.37 al torneo delle due Fortezze e 21.08 a San Panfilo. Lo abbiamo visto poco quest’anno e siamo curiosi di capire come si muoverà. 

Giorgio Bracci
Giorgio Bracci

Uno dei migliori punteggi della stagione lo ha staccato… Simone Salusti, Piazzarola, 25.44 al torneo delle due Sicilie di Cava dei Tirreni. 

Lo stesso Salusti in grado di fare 25.23 al torneo delle due Fortezze, piazzandosi terzo e primo tra gli ascolani, 23.99 al torneo di San Panfilo (secondo assoluto e di nuovo primo tra gli ascolani). 

Ma sempre lo stesso sbandieratore che prende 16.93 (Piceno Flag) e 17.29 (Torneo di Carovigno). Come una rock star anni 70, o tutto o niente, concretezza o sregolatezza totale e completa. 

Simone Salusti
Simone Salusti

Chi lo scorso anno si è preso una bella soddisfazione è Stefano Sermarini, vincitore di specialità, traino della vittoria complessiva del sestiere nero-verde al primo palio e finalista nella Tenzone Aurea di Ascoli. 

Per lui quest’anno un 23.64 e un 17.86 in giro per l’Italia.

Un’altalena che il capitano dei leoni di via delle terme dovrà controllare per potersi piazzare o confermare. 

Stefano Sermarini
Stefano Sermarini

Particolare la stagione di Robert Alexa. 

Secondo alle interne per 3 centesimi (un nulla che è stato una montagna) e da dimenticare con un 19.85 ai campionati. 

L’alfiere rosso-azzurro comincia bene, con un 22.59 al torneo dell’Aquila Bianca (terzo dietro un inarrivabile Ciampelli), un 22.84 (terzo) al Piceno Flag e segue un 21.48 a Sulmona (anche qui terzo). 

Glaciale quando serve ma troppo emozionato quando non deve. Cosa ci dirà di lui piazza Arringo?

Robert Andrei Alexa
Robert Andrei Alexa

Chiudendo la nostra rassegna, Guidotti di Sant’Emidio non va oltre il 20.59 quest’anno, Travaglini stacca un buon 23.94 a Cava de’ Tirreni ma affonda con un 15.88 a Carovigno e al Piceno Flag. 

Alessio Guidotti
Alessio Guidotti

Montagne russe per due atleti che, sulla carta, potrebbero tranquillamente piazzare ottime prestazioni e attendere lì il gioco degli altri. 

Piergiorgio Travaglini
Piergiorgio Travaglini

Vi ricordiamo, infine, che per vincere ad Ascoli negli ultimi anni non si è dovuti andare oltre il 23.94 (dobbiamo tornare al 2019 per vedere un 26). Sarà ancora così?


Le tendenze ci dicono di sì ma sarà vitale questa settimana di prove in piazza per capire il reale stato di forma dei singolaristi di casa nostra. 



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