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Le previsioni di Willer Giacomoni sul Niballo 2025

  • Immagine del redattore: Saraceno
    Saraceno
  • 22 giu
  • Tempo di lettura: 3 min
  • Ciao Willer e grazie per la disponibilità! Vorremmo partire a ritroso dall’anno precedente (per chi non lo sapesse, la classifica determina l’ordine delle sfide dell’anno successivo): cosa puoi dirci sul Borgo e Luca Innocenzi?

Essendosi classificato all’ultima posizione lo scorso anno, sarà il primo a sfidare tutti, di conseguenza andrà a incontrare consecutivamente per primo tutti gli altri: dalle prove che si sono viste tutti hanno dei cavalli che “da destra” vanno dal 12.4  secondi in giù, con dei 12.3, anche dei 12.2.

Quindi, anche se Luca è andato fortissimo “da sinistra”, dove è stato il migliore (avendo tirato fuori un 12.2), se riuscisse a conquistare uno scudo sarebbe già ottimo, con due scudi non dico che quasi vincerebbe il palio, però sarebbe su una ottima strada per la vittoria.

Il problema che ha è che si trova a dover cavalcare un cavallo completamente nuovo che, tra prove invernali, quelle fatte al Centro Civico Rioni avrà fatto otto tornate in tutto, non conosciamo ancora la durata nelle otto tornate, è un’incognita.

Luca Innocenzi per il Borgo Durbecco
Luca Innocenzi per il Borgo Durbecco

  • Passiamo ora al Rione Rosso e Matteo Rivola, qual è la situazione?

Anche il Rosso ha una cavalla che va molto forte sia da destra che da sinistra ma, se non è stata migliorata a livello di resistenza, credo che andrà a scendere a metà Palio: potrebbero averlo lavorato bene, ma non essendo un cavallo molto grande non so se riuscirà a reggere la 7a, 8a, tornata come le prime.


  • Per quanto riguarda il Rione Giallo e Gertian Cela?

Il Rione Giallo è tra i papabili per la vittoria. Scenderanno in campo con lo stesso cavallo del palio dello scorso anno, il terzo posto è una buona posizione di partenza e dovrebbe aver migliorato i tempi: ne farà due “da destra”, quattro “da sinistra”, poi di nuovo due “da destra”.


  • Arriviamo ora al Nero e Mattia Tabanelli. Dalle ultime notizie dovrebbe tornare a correre con “Kelly in black”…

Il Rione Nero è un’incognita. Il grigio con cui hanno corso nella scorsa edizione dimostrò delle difficoltà “da sinistra” e, quest’anno, in prova, quando lo hanno “lasciato andare” da quella parte non ha girato mai una volta: durante le prove ufficiali hanno provato ad usare delle imboccature particolari e alla fine ha girato, ma sempre oltre i 13 “, e così non vai da nessuna parte. Dovrebbero utilizzare “Kelly in black”, ma non credo abbia otto tornate sulle gambe.


  • In definitiva, sia per quello che hai visto durante le prove, sia per l’ordine delle sfide, vedi il Verde e Marco Diafaldi nettamente favoriti?

Il verde si è presentato alle prove in una maniera perfetta, oserei direi quasi didattica. Alcuni si sono presentati con il secondo cavallo, chi con il terzo, alcuni che non entravano negli stalli…

Marco si è presentato con i suoi due cavalli (che poi sono quelli ad aver vinto gli ultimi due palii), che sono andati forte sia da destra che da sinistra, secondo me senza nemmeno mai portali al 100 %. Hanno provato il lunedì, hanno provato il mercoledì, il venerdì nemmeno si sono presentati…

Sono il Rione da battere ed i netti favoriti, se dovessi scommettere 10 euro, lo farei su di loro. Sono stati una scuderia impeccabile, dove vanno in giro vincono, Monselice, Narni, Sulmona, gli altri invece… Ognuno aveva qualche problema.

Marco Diafaldi
Marco Diafaldi

  • Due parole sulla Bigorda, c’è un problema legato a quest’ultima al limite di età?

C’erano tre ragazzini e due stranieri, e io ho pagato il biglietto per questi ultimi perché, se avessi pagato il biglietto per i due ragazzini non avrei visto niente di buono. Il discorso fondamentale è questo: o fai come nelle altre città, tipo Arezzo, Ascoli e Foligno, dove le due gare sono identiche, oppure se vuoi fare una gara per giovani devi mettere un limite di età, altrimenti non c’è motivo di cui lamentarsi. Il cavaliere del Rosso che ha debuttato ha oltre trenta anni, non è un giovane, non è il futuro, di cosa parliamo.

 

  • Cosa Puoi dirci su Mattia Zannori?

Posso dire che è stato un fenomeno: è arrivato al sabato, è salito su una cavalla facile ma sconosciuta, non conosceva la pista del palio, non conosceva le traiettorie… Si è visto che è un professionista al 100%. Ho visto gente che, venuta qui la prima volta, compresi grandi campioni, ne han fatti di tutti i colori, tra cui sbattere il bersaglio con la spalla… Invece lui ha messo ben 7 colpi su 8 dentro alla “manina”, sbagliandone solo uno da sinistra, su un cavallo mai visto: solo complimenti per Mattia, è nella fase di maturità piena!

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