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Elezioni 2024: intervista a Luca Fattori

Abbiamo avuto il piacere di intervistare Luca Fattori, storico Tamburino della Piazzarola e candidato alla carica di caposestiere: con le nostre domande abbiamo cercato di capire qual'è la sua visione del Sestiere biancorosso per i prossimi 5 anni.


  • Ciao Luca! Innanzitutto grazie per la disponibilità. Per prima cosa volevamo chiederti, quali sono i 3 principali punti sui quali si basa la tua visione di sestiere nei prossimi anni?

Il primo è quello che credo sia in comune con tutti i Sestieri: vincere la Quintana. Non ci riusciamo dal 2009 e questo per noi sarà un anno particolare, in quanto festeggeremo il nostro 70ennale (la Piazzarola, così come Porta Maggiore esordì alla Quintana nel 1956 e non nel 1955, ndr). Il secondo punto è quello di centrare la promozione nella tenzone aurea con il gruppo Musici e Sbandieratori, ci siamo andati vicini già lo scorso anno e i ragazzi da 10 anni a questa parte hanno fatto degli enormi progressi e quindi si meriterebbero questo traguardo.

Il terzo obbiettivo è quello di riuscire a svilupparci nel terzo settore: siamo un quartiere molto piccolo che ha risentito degli eventi accaduti negli ultimi 10 anni, come il terremoto, dovremo quindi riuscire a riunirci e ricompattarci, creare eventi che portino sempre più persone al sestiere.


  • Cosa pensi sia mancato in questi ultimi anni alla Piazzzarola? Cosa vorresti portare di nuovo o rinnovato?

Come dicevo poc'anzi, la vittoria, che aiuta tantissimo. Essendo io un agonista so bene come le vittorie portano ad altre vittorie, quindi bisogna gareggiare per vincere o quantomeno essere competitivi.

Mettendo da parte questo aspetto, voglio riallacciarmi al discorso precedente: è forse mancata un pò di serenità, ma questo a causa di determinati eventi su cui non potevamo farci nulla...

In un giorno ed una notte abbiamo perso due chiese e la nostra sede, quelli sono stati i momenti più bui e tristi nella storia del Sestiere e, volenti o nolenti, sono cose che portano anche a dividerti: perdi punti di riferimento, aggregazione, ti ritrovi a lavorare in pochissime persone e, per noi, da sestiere piccolo abituato a lottare tra i giganti, non è stato affatto semplice.


Luca Fattori nelle vesti di Tamburino
  • Ti diremo una parola, che riguarda poi un settore del Sestiere e vorremmo capire in una frase il tuo commento a caldo:


    • Cavallo e cavaliere

    Continuità, come risposta basterebbe anche questa parola. Davide Dimarti e la scuderia Isola Azzurra di Max Ferri hanno dimostrato, specialmente nell'ultima Quintana, di poter essere competitivi ad altissimi livelli. Mi è rimasta impressa una frase pronunciata da Luca Innocenzi, quando ha detto che lui per arrivare a quel punteggio lì ci ha impiegato qualche anno: detta da un campionissimo come Luca nei riguardi di Davide fa un enorme piacere e ti dà quello stimolo a continuare così. Lui ha dimostrato di poter stare tra i grandi, poi il risultato potrebbe arrivare il prossimo anno come tra 5, ma la strada è quella giusta.


    • Eventi e vita di Sestiere

    Come nuovo comitato vorremmo partire immediatamente con la classica cena di Natale: sarà l'occasione per presentarci al popolo biancorosso, salutando anche il vecchio gruppo dirigente, poi ci metteremo immediatamente al lavoro. Non sono un tipo da facili promesse, parlo anche poco ma sono una persona che al Sestiere si è sempre data da fare, ho una Passione immensa per la Quintana e per la Piazzarola dove sono nato e cresciuto, quindi lavoreremo sin da subito per continuare a migliorare quegli aspetti dove è possibile fare di più.


    • Sbandieratori e Musici

    Come detto prima, continuare il percorso di crescita e centrare la promozione in tenzone aurea.


    • Arcieri

    Già lo scorso anno abbiamo iniziato un progetto con il quale abbiamo realizzato dei nuovi costumi, e abbiamo la fortuna di avere un'ottima squadra, con Fabio e Raimondo Cipollini: quest'ultimo è colui che ha creato la gara degli arcieri e quindi per noi l'attenzione, sia come comitato, che da parte dei singoli sestieranti, è sempre alta. Abbiamo una scuola di arcieria dove molti ragazzi entrano al Sestiere proprio con la volontà di scoccare delle frecce, è quindi qualcosa di importante sia per la crescita come arme biancorossa sia come evento Quintanaro che, proprio come tutti gli altri, va preso con la massima serietà e il dovuto rispetto: è ormai una gara consolidata che riempie il campo dei giochi quindi ci teniamo a far bene.


    • Corteo e senso di appartenenza

    Il corteo è uno dei nostri punti di forza, ma tutto è migliorabile. Per l'appartenenza, credo che la pittura del ponte sia uno dei momenti di maggiore aggregazione e partecipazione: vedere tutte quelle persone, bambini compresi, che sin dalla mezzanotte si prodigano nel disegnare è un miracolo che si compie: lo è per tutti i Sestieri ma per noi in particolare. Da Ascolani come cosa la diamo ormai un po' per scontata, ma se penso ad un turista che arriva e vede una cosa del genere non può che rimanere a bocca aperta. Quella notte sarebbe da valorizzare portando più gente possibile ad ammirare il tutto, specie ora che realizziamo le pitture in giorni scaglionati.


  • Come mai, secondo te, non si è riusciti a trovare un accordo, come accaduto in altri sestieri, per evitare la doppia lista?

Gianni Marozzi mi ha fatto la proposta di realizzare una lista unica, ma questa è arrivata troppo a ridosso della presentazione delle stesse: avevo già richiesto le firme di avallo e di conseguenza cambiare le cose non mi sembrava corretto sia nei confronti di chi quelle firme le aveva apposte, sia nei confronti di chi con me si era candidato.

Unitamente a questo, io avevo comunque chiesto a Gianni se volesse candidarsi con me, perchè è un lavoratore, una persona molto pratica, purtroppo da parte sua questa volontà non è emersa ma a me sarebbe piaciuto averlo all'interno della mia squadra. Successivamente anche lui si sarà imparolato con altre persone e quindi ha preferito questa strada, ma storicamente alla Piazzarola è sempre stato così: ci sono sempre state due fazioni, e quindi non mi stupisco del fatto che sia accaduto anche stavolta.

Luca Fattori, alle sue spalle il Palio del 1987 dipinto da Dante Fazzini
  • Come pensi di poter gestire le diverse anime che sembrano attraversare la Piazzarola negli ultimi anni?

Per unire ci metterò tutto me stesso: il Sestiere è di tutti, la Quintana è di tutti, specie degli uomini, le donne e i bambini di buona volontà, e dato che ho un rapporto cordiale con tutti i rappresentanti dell'altra lista, spero ci sia collaborazione qualunque sia l'esito delle elezioni, la mia disponibilità ci sarà sempre e spero lo stesso avvenga da parte loro.


  • Qual'è il tuo primo ricordo quintanaro?

La mia prima Quintana da figurante è stata nel 1993, ma il mio primo vero ricordo risale al 1987 quando vincemmo il palio realizzato da Dante Fazzini e raffigurante Cecco d'Ascoli: ricordo nitidamente questo drappo meraviglioso che noi usavamo appoggiare alla porta della chiesa, che sembrava prendere fuoco, da lì è scattata la scintilla e non mi sono più staccato.


  • Cosa pensi sia stato fatto di buono nella quintana degli ultimi anni e cosa però si dovrebbe fare ancora?

Tanto, davvero tanto. Ci fù scetticismo inizialmente quando L'Ente Quintana si trasformò in Consiglio degli Anziani, ma Massimo Massetti ha fatto un ottimo lavoro, un esempio è stato quello della "Notte dei colori" allo Squarcia, dove tutti i Sestieri si sono uniti per pitturare. Quello è stato il culmine di un lavoro durato anni, perchè la rivalità ci deve essere ma sempre con rispetto e ai giovani vanno trasmessi i valori Quintanari, tra cui l'aggregazione: la nostra Quintana comincia ad essere vecchiotta e nel frattempo ha formato delle famiglie, anche io devo ringraziarla per questo, visto che sono diventato padre da poco... Dire che "la Quintana è vita" può sembrare una banalità, ma invece è la verità più pura che ci sia.

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