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Immagine del redattoreLa Tavoletta Imbruttita

Ci avviciniamo al gran finale… La grande squadra!

Domenica sera, come da tradizione, andranno in scena le grandi squadre, spettacolari esercizi composti da un minimo di 8 ad un massimo di 16 sbandieratori, in sinergia con i rispettivi musici.


La specialità più complessa a livello di coordinazione, poiché sul campo gara possono scendere fino ad un massimo di 36 atleti, oltre alla difficoltà delle figurazioni d’insieme, il sincronismo e i tempi da conciliare (quello della sbandierata e quello della durata dei brani).


Anche qui, come per la piccola, 3 squadre sono un passo avanti alle altre.


Chi proverà a difendere il titolo conquistato lo scorso anno è Porta Romana. Quattro vittorie per i portacolori rosso-azzurri (la prima ex aequo con Solestà per 15.36 nel 2001, le successive nel 2012, 2015 e 2022) che anche quest’anno hanno inserito giovanissimi esordienti che faranno il loro debutto in piazza.

La Grande Squadra di Porta Romana campione in carica. Foto della quintana di Ascoli Piceno

Porta Solestà è fresca vincitrice di un argento ai Campionati Italiani Assoluti di A1 a Querceta (in rimonta su Città Murata dalla mattina alla sera), scenderà in campo con un numero dispari, 13 sbandieratori.


Per i giallo-blu 21 vittorie (una scia impressionante), con una serie massima di 9 successi consecutivi dal 2003 al 2011.


Porta Maggiore, di cui non possiamo non citare la chiusura della grande di quest’anno con il gemello Sardi al centro di un cerchio che chiude la sbandierata in sincro con i musici (davvero molto bella), tenterà l’assalto alla prima piazza, avendone le piene possibilità.


In questa gara sarà la pressione psicologica a determinare il vincitore, poiché bisognerà reggere sguardi, esultanze e una lunga sera di grandi emozioni.


Più staccate da questo terzetto troviamo in ordine Sant’Emidio (12 sba), Porta Tufilla (12 sba) e Piazzarola (8 sba).


Tufilla ha già vinto 5 volte la specialità (1991-1994-1995-1997-2002) e punterà come sempre su un gruppo giovane che deve prendere coraggio, gara dopo gara.


Piazzarola, che lo scorso anno aveva messo giù un 21.94 alle interne e un 22.92 in Tenzone Argentea (arrivando quarta in classifica generale), quest’anno non sembra attestarsi su questi punteggi, dunque dovrà puntare sulla massima pulizia.


Sant’Emidio sulla carta ha un numero che, se fatto netto, pulito, senza minime sbavature, potrebbe approfittare di eventuali errori del terzetto di testa, ma dovrà esserci massima precisione.


Ultime due sere di prove per rifinire gli ultimi dettagli e poi finalmente… sarà gara!


LA POSTILLA: oggi è il giorno del ricordo di Paolo Volponi, storico tamburino di Porta Romana scomparso nel 2017.

“La Quintana è una cosa seria” diceva sempre Papone, ma quelle sue parole erano lo specchio di una vita e una passione sempre attenta alla nostra manifestazione.


Allontaniamoci dalle tastiere, torniamo nei sestieri, parliamo, cantiamo, suoniamo, sbandieriamo, consideriamo tutto ciò che abbiamo come una cosa seria, da tramandare, una cosa che ci fa piangere, ridere, esultare e anche incazzare… perché le cose belle fanno anche (e soprattutto) questo.

Prima di “dire che è una cosa seria”, proviamo a viverla un po’ sulla pelle e sentire che sapore e colore ha.

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